Il “Sabo Rosa 2012” va a Gisella Corradini, l’autotrasportatrice portavoce del gruppo “Buona strada lady truck driver team”. A lei lo speciale riconoscimento, un raro ammortizzatore dipinto di rosa, che ogni anno viene consegnato in occasione della Festa della donna dalla Roberto Nuti Spa, storica azienda bolognese, con sede a Castel Guelfo di Bologna e uno stabilimento a Vicchio del Mugello (Firenze). 45 anni, originaria di Fiorano Modenese, Gisella Corradini svolge questo lavoro dal 1994, conciliandolo con il suo ruolo di moglie, mamma e punto di riferimento per tutte quelle donne che, come lei, condividono questa stessa passione. La scelta della commissione non è stata semplice, per via dell’alto livello delle numerose candidature. Questa la motivazione che accompagna il Sabo Rosa 2012: “Gisella Corradini ha dato voce, prima di tutto sul Web e in tempi in cui i collegamenti Mobile dovevano ancora affermarsi, a tutte le donne che in Italia svolgono la professione di camionista. Gisella Corradini, imprenditrice e mamma, si impegna molto anche come portavoce di questo folto gruppo, facendo così emergere il lato femminile di un mondo che per generazioni è stato tutto al maschile”.
Il Sabo Rosa è uno speciale riconoscimento che, da tre anni, viene assegnato a una donna che si è particolarmente distinta in un mondo tradizionalmente maschile, come quello dell’autotrasporto. Attraverso un blog, Gisella e le sue colleghe si incontrano, socializzano e “accorciano le distanze reali che le separano”. “Il gruppo è ciò a cui teniamo di più – rivela Gisella – e nasce per dare un volto positivo alla figura del camionista, che spesso viene dipinto in termini negativi. Comunemente si pensa che il mondo dell’autotrasporto sia solo maschile ma non è vero, perché ne fanno parte moltissime donne, soprattutto nella piccola distribuzione. Il fatto è che spesso le donne in questo mestiere sono di passaggio, difficilmente lo fanno per venti o trent’anni. Molte lo fanno per aiutare il marito poi, quando arrivano i figli, riducono l’attività, fino a smettere. Un altro motivo per cui si sente poco parlare di noi è perché tendiamo poco a metterci in mostra”. Gisella, che sognava di guidare i pullman gran turismo, nel 1994 inizia questa nuova esperienza di autotrasportatrice, seguendo i suggerimenti di un’amica. Fu subito amore, nonostante i ritmi, gli orari e i sacrifici che contraddistinguono questo mestiere (“oggi anche 13 ore al giorno”). Ma è la passione che la guida sempre, perché “se ti manca, non resisti”. Oggi lavora con il marito, ma ognuno ha il suo mezzo: e così, tutte le mattine, Gisella salta sul suo Daf, aerografato con leopardi, orsi bianchi, rose blu ed arcobaleni, per consegnare in tutto il nord Italia merci di valore, per conto di una nota azienda di logistica.