Anche a settembre il mercato italiano dei camion oltre le 3,5 tonnellate prosegue il trend positivo e riduce il divario rispetto allo scorso anno. Sono i mezzi pesanti (oltre le 16 tonnellate) a trainare il comparto con un +5,5%, mentre le fasce dei mezzi medi e medi leggeri hanno segni negativi.
In generale, secondo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, in settembre il settore dei veicoli industriali ha chiuso con un +2,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. I primi nove mesi dell’anno si chiudono così a -2,8% rispetto al 2021 e le previsioni, per fine anno, sono di un recupero totale. Un risultato di tutto rispetto considerando le incertezze internazionali, tra crisi energetica, prezzi delle materie prime e la guerra in Ucraina.
L’analisi dei dati fatta da Unrae (Unione dei costruttori esteri) vede un mercato sempre più polarizzato sui segmenti limite, le vendite vanno si orientano o sui truck pesanti o sui commerciali fino a 3,5 tonnellate dall’altro. La speranza, rimarca il comunicato Unrae, è quella che il futuro Governo continui la politica di incentivi, ponendo particolare attenzione al rinnovo del parco circolante con mezzi di ultima generazione.